Ciao! Quello che vi voglio proporre oggi è una specie di racconto, tendente al filosofico. Come probabilmente noterete, il mio testo ricalca e si ispira al testo di Nietzsche in cui il filosofo sostiene che "Dio è morto", nella Gaia Scienza.
Essenzialmente con questo testo ho cercato di esprimere il mio pensiero sulla religione, e sicuramente se siete credenti non lo apprezzerete molto, ma vi consiglio di leggerlo e di rifletterci sopra (tanto sono del tutto cosciente del fatto che è più facile far crescere le ali ad un cammello piuttosto che far ragionare un cristiano su Dio, ma è lo stesso, io ci provo).
Vabbè, leggetelo e poi sappiatemi dire!
Dio è superato
Un uomo folle accese una lanterna alla chiara luce del mattino e dopo essere giunto al mercato, si mise a gridare: «Cerco Dio! Cerco Dio!» e tutti gli uomini presenti, per la maggior parte di fede, rimasero stupiti dalle urla dell’uomo che cercava disperatamente Dio; ed essi si misero a ridere ed uno disse: «Dio è con te, è insieme a te.» e un altro: «Dio ti protegge, egli ti ama, non necessiti di trovarlo, perché lui è sempre con te.»
Ma il folle uomo corse in mezzo a loro e disse: «No! Dio non è con me!» e un grosso brusio si levò dalla folla «Egli non è con me!» continuò l’uomo folle.
«E’ forse morto?» lo schernì uno di questi.
«No! Non è morto, ma non è con me!» gli rispose allora l’uomo «E sapete perché egli non è con me? Perché non è mai esistito! Dio non è morto, perché non può morire ciò che non ha mai avuto vita!» gridò «Dio non è altro che una creazione dell’uomo! E’ stata una necessità per secoli; il bisogno di conoscenza dell’Uomo era tale da spingerlo ad ingannarsi da solo. Dio non è altro che il bisogno di sapere di un popolo antico e ignorante. Dio non è mai esistito! Come possiamo ancora affidarci a credenze vecchie mille anni? La teoria di Dio è svanita, scomparsa, come tutte le altre vecchie idee, inginocchiatesi dinnanzi al futuro! Crediamo per caso ancora al sistema Tolemaico? No, perché esso è superato! Crediamo per caso ancora al Creazionismo? No, perché esso è superato! Allo stesso modo, anche Dio è superato. Egli svanisce sotto la logica e la razionalità dell’Uomo.» A questo punto l’uomo folle tacque e guardò nuovamente ai suoi ascoltatori: anch’essi lo guardavano stupiti. Allora egli fece cadere la lanterna che si frantumò.
«Vengo troppo presto.» disse «Non è ancora il mio tempo. Quanto tempo dovrà ancora passare perché vi accorgiate di ciò che è successo? Quanto ancora vi ingannerete volgendo lo sguardo verso le nuvole? Quante lotte, quanti morti, quante guerre, quanti inganni, quanti crimini ancora commetterete per un essere mai esistito? Per quanto tempo ancora darete credito a coloro che hanno inventato il mito e con esso vi dominano?» l’uomo folle guardò la terra sotto di sé quando udì alcuni che lo insultavano. «Non è ancora il mio tempo. L’ignoranza esige ancora il suo tributo di falsa conoscenza. Il gregge ha ancora bisogno del pastore, e i burattini del burattinaio.»
Si allontanò dalla folla e disse: «Addio» poi aggiunse «Ricordate! Dio non esiste e non può morire, ma voi si! La vostra brama di falsa conoscenza vale davvero lo vostre vite?» e con questo l’uomo folle se ne andò, lasciando la folla perplessa e stizzita.
6 commenti:
Ciao Michael, sono un tuo lettore recente ma mi piacciono molto i tuoi racconti. Particolari, di questo non ne condivido le idee ma ognuno ha le sue... riprende per caso gli scritti di Nietzsche? L'ho visto tra le etichette ma non conosco le sue opere^^
Ciao^^ Si, diciamo che ricalca lo scritto di Nietzsche della "Gaia Scienza" in cui dice che Dio è morto (è uno dei più famosi^^). L'avevo scritto nell'introduzione prima del racconto :)
Ciao Michael! Ho trovato l'horror da ufficio su un blog horror spagnolo:)
Io sono ancora indeciso sull'esistenza di Dio (forse perchè ho una simpatia particolare per il Kharma).Una cosa è certa, sulla chiesa scriverei di mooolto peggio.
Tranquillo, anche io scriverei di molto peggio, ma cerco di contenermi, non vorrei mai essere inondato da fanatici che, seguendo alla lettera gli insegnamenti della loro religione, si mettono ad infamarmi^^
Devo dire che come racconto è molto bello
non che per il suo significato.
Credo però che purtroppo dobbiamo credere, noi esseri umani, a qualcosa.
Aggrapparci alla speranza che ci sia un cosidetto posto migliore, che dopo la morte ci attenda qualcosa e non il nulla.
Vivere sapendo che c'è il nulla dopo è triste.
Purtroppo però ci facciamo soggiogare da dicerie, ci convinciamo di cose che ci impongono altri.
Io preferisco vivere sapendo che dopo la morte non c'è nulla, che vivere aggrappato a delle menzogne e schiavo di una "mafia" organizzata e legalizzata come il vaticano^^
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