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mercoledì 27 gennaio 2010

C'è sempre mercato

Ciao a tutti! :) Oggi vi voglio proporre un nuovo esperimento che ho fatto qualche giorno fa: il monologo! Come noterete lo stile è un pò diverso da quello di un normale racconto e spero vi possa piacere! Inoltre vi dico già che ho in cantiere un nuovo "progetto" per un racconto che penso potrebbe piacervi... eheh! Ma non vi dico altro! (Si, lo so, mi starete odiando xD)
Comunque leggete questo monologo e poi, mi raccomando, ditemi le vostre impressioni!
Indovinello: C'è un dettaglio particolare (per essere precisi una citazione) all'interno del testo, chi lo troverà?

C'è Sempre Mercato

Sapete come va la vita. State lì al caldo per qualche mese, in mezzo all’ozio, poi bum! Di botto vi ritrovate in un mondo di merda; tanto che vi chiedete se siete usciti dal buco giusto. Beh, io sicuramente ero uscito da quello sbagliato. Mi chiamo Andy Miller e la mia vita è sicuramente una merda; non perché va male o vi sono dei problemi… beh, si ci sono pure quelli, ma lo è perché la mia vita è una merda letteralmente: di lavoro spurgo i pozzi neri.
Però devo dire che mentre nuotavo in balia della mia vita mi è successa una cosa particolare. Cazzo, anche più di particolare, incredibile! Un giorno arrivo e il capo mi presenta una tizio nuovo, un nero un po’ grosso con la faccia sorridente. Danny Boodmann, si presenta così. Sapete quelle persone che le guardate e vi sembrano strane? Ecco lui mi sembrava proprio così; non c’era motivo, ma mi sembrava strano. Fatto sta che ci mettiamo a lavorare e dopo un po’ gli faccio: “Allora, com’è il lavoro?” sapete così per fare due chiacchiere, e sapete un po’ che cazzo mi risponde questo? “Una stronzata” mi dice, che più che una risposta mi sembra una presa per il culo.
Comunque la giornata passa, lui mi racconta un paio di storielle che gli sono capitate, poi mi cavo una curiosità: “Perché mai hai accettato un lavoro del genere?” e mi aspetto una delle solite cazzate “Ho bisogno di soldi” oppure “Non ho trovato altri lavori” e invece “C’è sempre mercato” mi dice, c’è sempre mercato. Si perché siccome la merda non finisce mai, non rischia la disoccupazione! Cazzo che soggetto! Si, lui non è stato costretto ad accettare questo lavoro, se lo è scelto. Avete capito bene, aveva avuto un po’ di sfiga, aveva cambiato cinque o sei lavori, così aveva deciso di puntare su qualcosa di sicuro. Poi mi dice che alla fine a parte il tanfo tremendo non è difficile da fare, ed è contento. Cazzo se lo invidio, faccio questo lavoro da anni e no cazzo, mai stato contento.
Alla fine ci rifletto un po’ sopra, poi lo spiazzo: “Il becchino” gli dico “Il becchino ha sempre lavoro… e forse ha pure meno problemi di tanfo.” Si stupisce, mi dice che ho ragione, che non ci aveva pensato, ma alla fine il discorso muore lì.
Passano i mesi, passano gli anni, lui rimane a lavorare con me e alla fine diventiamo amici, ha sempre le sue idee un po’ strampalate, ma non sono un problema. Sapete si chiacchiera, si esce dopo il lavoro, una birra e via, grandi amici.
Una mattina poi però accade una cosa inaspettata. Arrivo a lavoro e lui non c’è, sarà malato, mai stato assente da lavoro un giorno, cazzo, mai stato a casa, un lavoratore modello, sempre a lavoro e quel giorno non c’era. Chiedo al capo, “Si è licenziato” mi dice. Come come? Si è licenziato? Chiedo, mi informo, ma nessuno sa nulla. Scomparso. Niente di niente, nessuna notizia, lui non si fa vivo. Così passano un paio di mesi e io non riesco a rintracciarlo. Di Danny Boodmann neanche l’ombra. Cazzo, non immaginate quanto ci sono stato male. Eravamo grandi amici, poi puff! Scomparso.
Un giorno però sono lì a casa che guardo la televisione, e mi suonano al campanello. Apro, e chi cazzo mi trovo davanti? Danny Boodmann dentro ad un cappotto nero, tutto curato. “Ma dove minchia eri finito? Cosa fai ora?” gli chiedo. Si forse potevo uscirmene con una frase migliore, ma gli ho proprio chiesto che cosa faceva in quel momento; e provate ad immaginare cosa mi ha risposto: “Ho seguito la tua idea” mi dice tutto tranquillo, sorridendo come faceva sempre “il becchino” così di botto. E’ andato a fare il becchino. “E perché cazzo non ti sei fatto vivo in questi mesi?” non so se incazzarmi o se abbracciarlo, “Vari impegni” risponde “mi hanno concesso un prestito, e sai, volevo farti una domanda…” lo guardo un po’ storto e poi mi fa “ti interessa entrare in società con me?” In società con lui? E che cazzo di società dovrei fare? A delinquere? Gli espongo il mio dilemma. Mi guarda sorridendo con il faccione bonario, poi mi tira fuori un biglietto da visita, c’è scritto “Pompe funebri Boodmann – Miller” ha pure già fatto i biglietti da visita sto coglione, come fa ad essere sicuro che accetti? “Ti piace il nome? C’è sempre mercato.”
E cazzo, fu così che tornò Danny Boodmann: con grande stile! Scompare per qualche mese, chiede un prestito, apre un’attività e si presenta così, come se nulla fosse! Che soggetto, cazzo!

Ah comunque, visto che ve lo starete chiedendo, ho accettato, e cazzo, non credevo che dalla merda ai morti lo stipendio cambiasse così tanto. Ma sapete com’è: “C’è sempre mercato.”

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Se posso, l'unico "difetto" che riesco a trovare nel tuo monologo è il linguaggio eccessivamente scurrile che, pur caratterizzando bene il personaggio, a volte sembra un pò forzato. Per il resto l'idea mi pare davvero originale, addirittura mi viene da chiedermi se Danny sia la morte stessa (vista la sicurezza che ha avuto per quanto riguarda la scelta dell'ex collega). Complimenti.

Michael Crisafulli ha detto...

Sono molto felice che ti sia piaciuto il mio monologo, sai, era un esperimento che non avevo mai provato :)
Comunque si, il linguaggio eccessivamente scurrile è voluto, siccome volevo dare al personaggio una forte impronta che lo caratterizzasse.
Comunque grazie mille per aver condiviso la tua opinione, mi fa molto piacere ricevere delle critiche, siccome mi aiutano a migliorare^^
Ciao!

P.s. Il personaggio di Danny voleva essere qualcosa di particolare e misterioso allo stesso tempo, quindi la tua interpretazione, nonostante io debba confessare non sia uguale alla mia, mi sembra molto interessante^^

Anonimo ha detto...

Il fatto che si tratti di un primo esperimento lo rende ancora più interessante, direi allora che sei sulla strada giusta! La mia interpretazione di Danny comunque è effettivamente una delle tante che si possono trovare. Ti chiederei di svelarmi la tua, ma mi trattengo dal farlo perchè rovinerebbe la libera interpretazione del finale da parte dei nuovi lettori. Complimenti ancora!

Michael Crisafulli ha detto...

Già, non credo che svelerò la mia interpretazione, però ti darò un aiutino: è possibile trovare la mia interpretazione riguardo a Danny, nel personaggio stesso di Danny! xD Ok, non è un grande aiuto, ma è collegato anche all'"indovinello" che ponevo all'inizio di questo articolo^^

Anonimo ha detto...

Nella frase in cui dici: "aveva deciso di puntare su qualcosa di sicuro", è un caso che "sicuro" sia scritto in corsivo o è quello il dettaglio di cui parlavi all'inizio?

Michael Crisafulli ha detto...

No, il dettaglio a cui mi riferisco io è una specie di "citazione"^^ Non è facile da trovare comunque!

MIC UMORISTA ha detto...

Non so ma qualcosa leggendo mi fa pensare ad un testo che ho letto di Baricco,qualcosa su un giudice se ricordo.E'interessante ma più che volgare hai utilizzato il linguaggio odierno,molti utilizzando nell'intercalare frasi volgari e ciò rientra nella normalità.I due personaggi potrebbero rappresentare i due aspetti dell'animo umano quei dottJackil e Mister Hide che si annidano dentro la nostra anima inquieta.Riguardo l'enigma che hai inserito tra le pagine trovo difficoltà nel trovarlo,ma penso ci vorrà un buon investigatore.Ciao

Michael Crisafulli ha detto...

Ciao, grazie mille per aver condiviso la tua interpretazione^^
Comunque per quanto riguarda l'enigma, ti dirò che senza volerlo ti ci sei avvicinato veramente molto, da quello che ho letto nel tuo commento^^ (E anche questo è un grande aiuto!)

Lukino's pictures ha detto...

bello,proprio bello cacchio! sei bravo vecchio! :D

Michael Crisafulli ha detto...

Grazie :D

Alfa ha detto...

Il racconto mi è piaciuto e la scurrilità del dialogo mi sembra coerente con il mondo in cui si muovono, o per meglio dire sguazzano, i protagonisti. Il passaggio alla professione di "becchino" (non me ne vogliano gli operatori del settore) rappresenta una sorta di imborghesimento per i protagonisti, indicato dal vestito nuovo e dal biglietto da visita.
Per sottolineare questo aspetto, avrei pulito il linguaggio del protagonista nelle ultime righe. Senza farlo diventare eccessivamente alto, naturalmente.

Mi permetto di darti alcune mie impressioni sulla grafica del blog.
Per quanto riguarda il colore ed il carattere scelto, ti confesso che ero partito anch'io esattamente in questo modo: caratteri piccoli e bianchi su sfondo nero.
Mi hanno fatto notare che (almeno per alcune persone) questo rende difficile la lettura. Il che, per un blog di scrittura che richiede una certa attenzione da parte del lettore, può essere un problema.
Ti suggerirei pertanto di ingrandire quanto meno il corpo del carattere (cosa facilissima utilizzando l'editor di scrittura di blogger.
E magari intervenire sul layout del blog modificando il colore dello sfondo.

Un'altra cosa. Non amo particolarmente i commenti in fondo al post, come questa maschera che sto usando. Per due motivi: il primo è che non consente, a differenza delle altre opzioni, di avere una notifica di ulteriori commenti.
Per sapere se mi hai risposto devo continuamente tornare sul tuo blog, cercare il post in questione e vedere se ci sono commenti. Il che è faticoso e fa perdere molto tempo. Con le altre opzioni il tutto è automatico.
Secondariamente, è necessario inserire prima il commento, poi la verifica delle parole. Un'operazione lenta specie se hai una connessione non eccezionale.

Le mie non vogliono essere critiche, beninteso, ma piccoli suggerimenti per aiutare il lettore nella blogosfera.

Ciao e buon lavoro!

Michael Crisafulli ha detto...

Ciao Alfa, grazie mille per il commento^^ Tranquillo non mi sarei offeso neanche se avessi scritto "il tuo blog fa schifo e i tuoi racconti pure"^^
Per prima cosa, grazie per l'"analisi" al racconto, mi fa sempre piacere leggere le varie opinioni dei lettori^^
Per quanto riguarda il colore e il layout del blog, non ci avevo mai pensato, secondo te quali sono i colori migliori? Se hai qualche consiglio è ben accetto, non ci avevo mai pensato a questa cosa^^
Per i commenti invece su una cosa ti sbagli, è possibile anche in questo modo iscriversi alla notifica via email dei commenti successivi, c'è la scritta "Iscriviti per email" a fianco dei tasti "Posta commento" e "Anteprima".
Per quanto riguarda il codice antispam è vero che in questo modo va inserito dopo, ma ammetto di non sapere come fare a cambiare "maschera" dei commenti, anche qui se mi spiegassi come si fa, te ne sarei grato^^

Grazie di tutto^^

Alfa ha detto...

Allora, come prima cosa provo ad iscrivermi via mail. E' un'opzione che non avevo mai notato e che potrà essermi utile in altri blog.

Malikà ha detto...

Ciao!
Complimenti, trovo che il tuo testo sia piuttosto buono, e apprezzo anche molto l'atteggiamento che hai nei confronti dei lettori.
Per quanto riguarda la "citazione", mi viene in mente soltanto che Danny Boodmann è un personaggio de "La leggenda del pianista sull'oceano".
Sono d'accordo con alcuni rilievi che ti sono già stati mossi (e che comunque non inficiano la qualità del testo): la dimensione della font ed il contrasto bianco/nero rendono la lettura un po' stancante per gli occhi e, inoltre, l'uso insistente di un registro volgare rischia di diventare forse un po' scontato... E' vero che caratterizza efficacemente il personaggio, ma lo appiatisce anche in un cliché... o peggio, appiattisce anche te in una soluzione stilistica standard, mentre credo tu possa fare scelte più personali.
A mio parere, poi, non si tratta esattamente di un monologo, ma di una narrazione con narratore interno e focalizzazione interna: quasi la stessa cosa, ma con "monologo" tendenzialmente intenderei una parte di testo con queste stesse caratteristiche inserita all'interno di un testo dalle caratteristiche diverse. Anche questa precisazione, naturalmente, nulla toglie all'efficacia del testo, ma ha solo l'intenzione di suggerirti una possibilità in più nel caso volessi analizzare il tuo testo dal punto di vista formale.
Grazie per aver condiviso il tuo lavoro e, spero, a presto!

Michael Crisafulli ha detto...

Ok^^ Poi se hai qualche suggerimento sul layout e i colori, sono bene accetti^^ Anche se devo dire che a me non sembrano colori molto "faticosi" da leggere quelli che uso ora :)

Alfa ha detto...

Verificato il funzionamento dell'iscrizione! Grazie per la segnalazione.

In ogni caso, se desideri cambiare la disposizione del modulo dei commenti ti basta andare nella sezione impostazioni > commenti e scegliere tra Pagina intera / Finestra popup / Incorporato sotto il post (quello che stai usando).
Ti consiglio di fare delle prove e vedere quello che ti piace di più.

Per i colori, non so consigliarti, perché non sono un grafico.
faccio alcuni ragionamenti, ma solo per condividerli con te ed eventualmente con altri lettori.

I colori scuri sono adatti a blog che vogliono suggerire un'atmosfera notturna/misteriosa.

se questa è la tua intenzione mantieni i colori scuri, ma lavora sulla leggibilità del testo. Considera che più il post è lungo e più diventa stancante leggere con i caratteri piccoli.

Se non è tua intenzione utilizzare questa atmosfera, puoi provare a cambiare il layout nella sezione layout> scegli il nuovo modello. Ce ne sono davvero molti e puoi provare senza timore di perdere nulla di quello che hai pubblicato.

se poi hai confidenza con blogger puoi scegliere anche i templates che trovi in questa pagina: http://btemplates.com/
fai attenzione, però, perché se carichi il nuovo template (layout>modifica HTML modello> Carica un modello da un file sul tuo disco rigido ) devi prima segnarti tutti i link e i gadgets laterali, perché quelli vanno persi.
Non vengono alterati invece i contenuti dei post.
L'ideale sarebbe avere un secondo blog, anche riservato, per fare tutte queste prove.

Malikà ha detto...

Hai diciott'anni, giusto?
La fatica è un regalino del tempo, per gli occhi come per tutto il resto ;))
Forse ingrandirei la font e smorzerei il nero attenuandolo un po' sul grigio... ma poi diventa come il blog di Alfa!
Perdonami, sulla grafica ho una creatività limitata!
E' anche vero, comunque, che un buon testo val ben la fatica di leggerlo.

Michael Crisafulli ha detto...

@ Malikà: Ciao! Ti ringrazio moltissimo per i tuoi consigli, suggerimenti e critiche, nel mio blog sono sempre bene accette^^
Come dicevo proprio con Alfa ora proverò a rendere un pò più leggibile il testo^^
P.s. si ho 18 anni, forse è anche per quello che non ho problemi xD non ci stavo pensando^^
Comunque: abbiamo un vincitore! Hai trovato la citazione, anche se il mio riferimento era a "Novecento" il libro di Alessandro Baricco da cui è stato tratto il film del pianista sull'oceano^^
Grazie ancora per il tuo intervento!
P.s. se ti piacciono i miei scritti, prova anche a leggere "Paura del Buio" e "Costano Troppo" sono quelli che a me sono piaciuti di più!

@ Alfa: Per quanto riguarda la segnalazione, di niente, al massimo sono io che dovrei ringraziarti per i consigli!
Comunque ora faccio delle prove, non ho problemi di confidenza con blogger, ho già fatto qualche modifica all'Html del blog, più o meno me la cavo, solo che ammetto di non aver mai controllato tra le varie opzioni che ci sono! xD In ogni caso penso che userò uno dei layout già fatti da blogger perchè al momento non ho voglia di dovermi salvare tutti i widgets^^
Farò qualche prova, grazie davvero per i consigli!

Alfa ha detto...

Di niente, andrò a leggermi i due racconti che hai segnalato.

Per l'uso di blogger vedo che te la cavi anche meglio di me!

^__^

HogasH ha detto...

Nieeeente, è un poema ehhe
Molto carino. Il linguaggio scurrile secondo me non disturba, forse in certi punti lo avrei evitato, ma devo dire che non stona!

(dopo anni luce ti riscrivo)

Michael Crisafulli ha detto...

Eheh! Grazie^^ Alla fin fine il linguaggio scurrile l'ho scelto per enfatizzare il discorso e per far ben notare che i due personaggi non sono molto colti o fini.

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